ITA verso accordo con la UE

Ryanair, Wizz Air ed easyJet all'assalto degli slot di Alitalia

https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/economia/ryanair_e_wizz_air_easyjet_alitalia_aeroporto_roma_milano_linate-6083820.html

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Da segnalare la parte dell articolo riservata a EasyJet che sottolinea l’interesse solo sui ex slot Alitalia su Linate (con l’intento di basarvi macchine) per il segmento business ma nulla su Fiumicino (li hanno già dato chiudendo la base).

Alitalia a Linate con i transiti non legali aveva trovato terreno fertile sotto la direzione di Modiano, assistenti AZ attendevano i passeggeri in arrivo per portarli direttamente ai gates e per I bagagli in transito si era realizzato un apposito BHS dentro l’ hangar SEA (Armani).
Arrivato Brunini i passeggeri Alitalia subito costretti ad uscire e ripresentarsi ai varchi di sicurezza, l’area BHS per I bagagli in transito nel hangar dismessa (dove il sistema leggeva in automatico la destinazione successiva).
Con parte del Handling di AZ in primis (eccetto rampa) ora per I bagagli in transito non vi dico come fanno, roba da anni 70!

Ita, la rivelazione di Lazzerini: "Ci hanno vietato di comprare Alitalia"

https://www.google.it/amp/s/amp.ilgiornale.it/news/economia/saper-fare-e-saper-attrarre-cos-riparte-made-italy-1962715.html

Stralcio:

Grande spazio a Fabio Lazzerini, ad di Ita, la "nuova compagnia" aerea italiana che dovrà prendere l'eredità di Alitalia. Giovedì mattina, alle 6.20, da Bruxelles è arrivato il via libera: dopo aver "risposto a 160 domande", aver presentato "15 business plan", e aver "fatto a sportellate" con l'Europa, finalmente Ita ha "convinto i burocrati europei sulla bontà del progetto".
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Pessima uscita di Lazzerini che dimostra tutta la rabbia e arroganza per aver perso la sua partita dimenticandosi che molti politici italiani non appoggiano affatto il suo piano fallimentare e sono da tempo in contatto con quelli che lui dichiara “burocrati” e che invece sono quelli che cercano di difendere i regolamenti e le leggi di noi europei ed in primis italiani obbligati a gettare altri soldi senza alcun senso se non quello del magna-magna clietelistico elettorale.

Sempre Lazzerini inizia a far capire che per accordo con vettore “intende” una delle alleanze, cosa completamente diversa per non far comprendere ai soci italiani (noi) che non c’è nessuna Lufthansa o Airfrance (che sta con KLM) ad entrare in ITA con i soldoni ma solo una naturale scelta (come qualsiasi vettore nel mondo) di entrare in una delle tre alleanze commerciali.
Anche Aegean e’ in Star Alliance ed allora?

Con il ridimensionamento ad una cinquantina di aerei (per una nazione di 60 mil di abitanti ndr) Alitalia/ITA entra nel club di vettori regionali  o secondari (ogni piano di sviluppo e ritorno a “sole” 100 macchine per il 2025 ad oggi è sola teoria dato che non c’è alcun piano confermato e sottoscritto con i lessors):

Aegean 54 velivoli
Brussels 44
Austrian 68
Air Europa 37
Tarom 26
Klm cityhopper 47
Tui fly 43
Royal Air Maroc 59
Volotea 32

Lascia il gruppo di vettori major che gestiscono buona parte del mercato europeo:

Iberia 72 velivoli
TAP 87
SWISS 92
SAS 161
Finnair 83
Air Malta 121
Iberia 71
Lufthansa 266
KLM 112
Eurowings 112
Airfrance 212
British Airways 254
LOT 84

Le maggiori Low Cost:
Ryanair 490
Easyjet 341
WizzAir 139
Vueling 124

Dati ovviamente che possono essere leggermente diversi ma che danno l’idea di come ITA quando partirà sarà marginale nel contesto italiano e nullo in quello europeo per non parlare in quello intercontinentale.

I-TIGI ha scritto:Con il ridimensionamento ad una cinquantina di aerei (per una nazione di 60 mil di abitanti ndr) Alitalia/ITA entra nel club di vettori regionali  o secondari (ogni piano di sviluppo e ritorno a “sole” 100 macchine per il 2025 ad oggi è sola teoria dato che non c’è alcun piano confermato e sottoscritto con i lessors):

Aegean 54 velivoli
Brussels 44
Austrian 68
Air Europa 37
Tarom 26
Klm cityhopper 47
Tui fly 43
Royal Air Maroc 59
Volotea 32

Lascia il gruppo di vettori major che gestiscono buona parte del mercato europeo:

Iberia 72 velivoli
TAP 87
SWISS 92
SAS 161
Finnair 83
Air Malta 121
Iberia 71
Lufthansa 266
KLM 112
Eurowings 112
Airfrance 212
British Airways 254
LOT 84

Le maggiori Low Cost:
Ryanair 490
Easyjet 341
WizzAir 139
Vueling 124

Dati ovviamente che possono essere leggermente diversi ma che danno l’idea di come ITA quando partirà sarà marginale nel contesto italiano e nullo in quello europeo per non parlare in quello intercontinentale.

Iberia ha solamente 72 velivoli? Pensavo di più

Mattia ha scritto:
Iberia ha solamente 72 velivoli? Pensavo di più

A me ne risultano solo 64 ma vanno aggiunti i 18 di Iberia Express.
In realtà ne hanno diversi pure da Air Nostrum ma sono in wet lease; la compagnia non è una controllata di Iberia.

Pure Air Europa mi sembrava sottostimata e ne mancano 10 della Express (per lo più E190).

In certi casi è davvero difficile fare una stima precisa, soprattutto ora che le flotte vedono molti aerei fermi.

Come scrissi i dati servono a definire il raggio d’azione di ITA non ad analizzare i singoli vettori riportati, poco importa 10 aerei in più o meno di X vettore.
Alitalia in questo momento ha già dismesso parte della sua flotta di 110 (2019) aerei e ne sta facendo girare una trentina su 81 (non ne fa volare di più dato che non ha soldi castrandosi proprio nella summer).

Vi spiego come decollerà davvero Ita dopo Alitalia. Fatti e problemi

https://www.startmag.it/smartcity/italia-alitalia/
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Intrieri conosce due vettori che potrebbero prendersi il marchio Alitalia

Lazzerini Live:

https://www.nicolaporro.it/esclusivo-lazzerini-lue-cha-vietato-di-comprare-il-marchio-alitalia/

FlyIce ha scritto:

Mattia ha scritto:
Iberia ha solamente 72 velivoli? Pensavo di più

A me ne risultano solo 64 ma vanno aggiunti i 18 di Iberia Express.
In realtà ne hanno diversi pure da Air Nostrum ma sono in wet lease; la compagnia non è una controllata di Iberia.

Pure Air Europa mi sembrava sottostimata e ne mancano 10 della Express (per lo più E190).

In certi casi è davvero difficile fare una stima precisa, soprattutto ora che le flotte vedono molti aerei fermi.

Sisi era solo una mia curiosità perché di mio pensavo fosse ben più grande ma sbagliavo

I-TIGI ha scritto:Vi spiego come decollerà davvero Ita dopo Alitalia. Fatti e problemi

https://www.startmag.it/smartcity/italia-alitalia/
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Intrieri conosce due vettori che potrebbero prendersi il marchio Alitalia

Lazzerini Live:

https://www.nicolaporro.it/esclusivo-lazzerini-lue-cha-vietato-di-comprare-il-marchio-alitalia/

Due interventi pessimi, come pessima è la situazione di Alitalia/ITA

Intrieri si vanta di cose dette in parte, male e gli sfugge qualche punto tecnico. Si crede un grande stratega ma a me i suoi discorsi sembrano da bar.

Lazzerini è sempre più farfugliante/delirante e non è un buon segno.
Non riuscire a rispondere in modo chiaro a cosa serva una “compagnia di bandiera” è un tantinello preoccupnte.

Ita, per la nuova Alitalia in arrivo dallo Stato «solo» 1,35 miliardi

Ita, la «nuova Alitalia», non riceverà dallo Stato aumenti di capitale per 3 miliardi di euro, come aveva previsto il governo Conte nel decreto Rilancio, ma «solo» per un miliardo e 350 milioni. Questo è previsto negli accordi tra il governo italiano e la Commissione Ue, recepiti nel nuovo piano industriale 2021-2025 di Ita, le cui «linee» sono state approvate il 15 luglio dal cda, sotto la guida del nuovo presidente esecutivo, Alfredo Altavilla.

https://www.ilsole24ore.com/art/ita-la-nuova-alitalia-arrivo-stato-solo-135-miliardi-AE209zX?refresh_ce=1

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Dato che il piano di Lazzerini con quattro aerei suddivisi tra FCO e LIN e’ destinato allo schianto con perdite previste superiori all’ attuale Alitalia (indipendentemente dal numero di dipendenti dato che le perdite attuali sono dovute ad altro) con solo 1,3 mld anziché 3 mld ogni discorso su rinnovo flotta e’ semplicemente pura fantasia da dare in pasto si media.
Quando ITA collasserà il governo la metterà sul mercato sempre ammesso che qualcuno sia interessato a prenderla ad 1 euro.

Alitalia-Ita, il conto degli esuberi: subito 7.300, ma potrebbero scendere a 4.500
di Gianni Dragoni

https://www.google.it/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEpk61X
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E dove e’ il problema fossero anche 7.300? Lazzerini ha confermato che a pochi mesi dalla partenza di ITA da 52 aerei si salirà subito spaccando il cul ai passeri a tutti quindi assunzioni a go go, tutti sereni

La matematica è un'opinione pare.

l'unica cosa giusta detta dai sindacalisti è che la crescita della flotta prevista siano parole scritte sull'acqua.
che AZ possa interessare a qualcuno ho seri dubbi, AF e KLM hanno già dato, in quanto ad LH è stata chiarissima e comunque non se la prende se non funziona... per cui
infine sono gli stessi che urlavano "meglio falliti che in mano a questi banditi" e che ci sono costati da allora non mi ricordo quanti "prestiti", e lussuose CIGS, per cui che stiano zitti.

Altri due A320 Alitalia pronti a lasciare la flotta.
Si tratta di EI-DTK EI-EIB


Mia foto, fatta in decollo da Linate

Potrebbero essere le nuove livree ITA
Intanto altra cassa:

ROMA, 21 LUG - In previsione della scadenza della Cigs fissata per il prossimo 23 settembre, i Commissari di Alitalia avvieranno a breve la procedura di richiesta di proroga per i successivi 12 mesi per i lavoratori di Alitalia.
E' quanto si apprende dai sindacati che sottolineano come anche alla luce degli ultimi sviluppi relativi alla nuova Alitalia-Ita, sia "indifferibile" l'apertura di un tavolo istituzionale permanente di confronto tra tutti gli attori coinvolti nella vertenza.In occasione dell'incontro odierno inoltre i commissari del Gruppo Alitalia in a.s. hanno confermato la regolare tempistica di erogazione delle retribuzioni per il corrente mese. (ANSA)

Alitalia, come funzionerà la gara per vendere il marchio
di Gianni Dragoni

https://www.google.it/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEBMveY

Tra l’altro la Commissione europea non ha pubblicato il testo della decisione che autorizza la nascita operativa di Ita. C’è una lettera ufficiale inviata il 15 luglio al governo, ma non è pubblica.
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Persa la summer che fretta c’è?
Certo che se il marchio Alitalia se lo prende MOL c’è da ridere, pop corn a go go.

I-TIGI ha scritto:Alitalia, come funzionerà la gara per vendere il marchio
di Gianni Dragoni

https://www.google.it/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEBMveY

...

Quando qualcuno ha paura degli squali è perché è un tonno.

Ecco la dimostrazione:
“ Per evitare eventuali operazioni speculative o di disturbo, il bando dovrebbe prevede che l’acquirente sia una compagnia aerea, ma anche stabilirne le caratteristiche, le dimensioni e il perimetro di attività. Ita non è ancora una compagnia aerea …”
Ops …

Poi se si mettono a cavillare sulle caratteristiche dell’acquirente, bye bye non discriminazione e la EU ti annulla la gara.

Compagnia aerea con sede a Roma e livrea che contenga i colori bianco rosso e verde

Lazzerini ha gia messo le mani in avanti affermando che senza il nome e logo Alitalia di fatto il valore di ITA e’ praticamente nullo (ovvio) quindi se finiranno ad altri cosa possibilissima addio ITA.
Questa volta non ci sono santi a Roma ed in giro si son fatti parecchi nemici.
Se MOL dovesse prendersi brand nane e logo vado da lui a festeggiare.

Allacciate le cinture
Storia del declino economico di Alitalia e dell’insensata nascita di Ita

https://www.google.it/amp/s/www.linkiesta.it/2021/07/alitalia-ita-compagnia-covid-aerei-voli/amp/
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Storia di Alitalia sin dalla sua nascita sino ad oggi e relative conclusioni su ITA

È una descrizione senza spiegazioni, che lascia intendere che la causa dei guai di Alitalia sia la riduzione dimensionale, senza citare l’errore di basarsi a Roma e l’incapacità di avere un lungo raggio che abbia senso.

I-TIGI ha scritto:Lazzerini ha gia messo le mani in avanti affermando che senza il nome e logo Alitalia di fatto il valore di ITA e’ praticamente nullo (ovvio) quindi se finiranno ad altri cosa possibilissima addio ITA.
Questa volta non ci sono santi a Roma ed in giro si son fatti parecchi nemici.
Se MOL dovesse prendersi brand nane e logo vado da lui a festeggiare.

È una posizione sul filo del “fuorigioco”: se gli serve il brand Alitalia per andare avanti, qualche dubbio sulla “discontinuità” può venire.

Basta poco che a posteriori qualche giudice rilevi che non c’era la discontinuità necessaria.

malpensante ha scritto:È una descrizione senza spiegazioni, che lascia intendere che la causa dei guai di Alitalia sia la riduzione dimensionale, senza citare l’errore di basarsi a Roma e l’incapacità di avere un lungo raggio che abbia senso.

I giornalisti e/o presunti consulenti (di chi poi…) non hanno gli attributi per affermare nero si bianco che il lungo raggio rende da Milano e non Roma (ptp, non parliamo se si vuole fare hub).
Chi li disse in Alitalia fu gambizzato in pochi giorni e il duo FCO/LIN ha portato solo a fallimenti continui, peggio ancora per ITA con o senza brand Alitalia. 
Cempella per creare l accordo con KLM se portava in dote solo FCO gli avrebbero messo due dita nei occhi.

Alitalia, Fiumicino e la dura realtà.

Se Fiumicino già prima del covid non cresceva con la pandemia questo è stato l’unico scalo europeo dove l’hub carrier ha deciso di tagliare praticamente tutto il network di lungo raggio (sappiamo il perché ma la scelta di fare hub li e’ stata loro) a differenza dei altri vettori europei che hanno mantenuto un minimo di collegamenti di lungo raggio e feeder.
Bene o male il mercato e’ ripartito, i vari hub europei stanno aumentando frequenze e destinazioni di lungo raggio e di conseguenza i voli feeder, Alitalia con un paio di voli di lungo e’ rimasta al palo, altro che ripartenza ad armi pari come disse poco tempo fa Lazzerini.
Pre covid i transiti su FCO di Alitalia erano tra gli 8 e 9 mil di passeggeri oggi azzerati e lo saranno anche con ITA dato I quattro aerei di lungo raggio pax che rimarranno attivi.
9 mil persi più altri di ptp dato che le attuali ondate di transiti non portano più pax al lungo raggio ma solo ad altrettanti voli di corto e medio raggio ampiamente serviti da altri vettori con voli diretti, low cost e non.
Per giustificare il divario tra MIL e ROM (che già prima del 2019 vedeva il sistema aeroportuale milanese essere in testa e con Malpensa in crescita da anni a doppia cifra rispetto a un Fiumicino a crescita zero) spesso si tira in ballo i mancati turisti esteri, vero, lo si vede su Venezia (ma il Marco Polo non doveva diventare L hub del nord est pee trainare l’economia del triveneto?) ma come mai ai tirano in ballo città come Firenze, Roma ed altre e non Milano dato che era la prima città turistica italiana?

I dati di giugno parlano chiaro, il sistema aeroportuale milanese sta generando quello che il mercato ora richiede e sappiamo bene che si basa su un traffico year around and non stagionale come quello laziale.
ITA se e quando partirà’ non sarà più un hub carrier come lo era Alitalia sino al 2019 quindi FCO dovrà sorreggersi su altri vettori di lungo raggio in ottica ptp e soprattutto sostenibili considerando il fatto che in Italia pax premium e cargo imbarcato sono a Milano e non li.
Tra l’altro dato che un hub regionale su FCO (transiti tra voli nazionali e o europei)  non e’ più profittevole (le LC serviranno sempre di più le città italiane tra loro e l’Europa in modo diretto) l’unica mission rimasta e’ il ptp tra Linate ed alcune città ma anche li la festa sta terminando.