Alitalia, scontro con la EU

Che la cassa si avvicini allo zero non è un segreto.
C’è già chi ipotizza in grounding entro un mese: non è una cosa da poco.

I dipendenti si aspettavano con i ristori ricevuti di ricevere tutto, a questo punto c’è da chiedersi quanto abbiano in cassa per pagare le spese.

Altro articolo del Corsera, nella sezione nuovi voli da Linate si segnalano quelli che hanno sino ad ora fatto richiesta, non compaiono quelli di Volotea e Tayaranjet dato che sono stati già confermati e messi in vendita:

https://www.google.it/amp/s/milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_aprile_08/voli-linate-spuntano-nuove-rotte-low-cost-ryanair-wizz-air-add92464-97de-11eb-b3c4-d1c4be2a345c_amp.html

Draghi su Alitalia dalla conferenza stampa in corso:

Un giornalista ha chiesto perché’ c’è un trattamento differente sui slot che dovrà lasciare Alitalia rispetto ad Airfrance:

Risposta: se c’è una differenza di valutazione la EU la spiegherà ai nostri ministri.

E’ evidente che conosce bene la faccenda ma lascia fare ai ministri e la querelle sui slot del giornalista l’ha liquidata con disinvoltura come dire “vedremo se e’ così”.

Poi Draghi ha ricordato che bisogna fare in fretta e che se non si arriverà ad una soluzione (con la EU) la vede male.
Poi l’affondo: Si sta trattando per mantenere il logo ma non potrà più chiamarsi Alitalia, c’è bisogno di discontinuità e dovrà sostenersi da sola.
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In poche parole o accordo con la EU o salta il banco, il nome Alitalia a questo punto, come ha detto Draghi, sparisce.

PS Vi ho riportato quanto ho sentito dalla conferenza ed essendo in viaggio mancherà qualche dettaglio.

Intervento su Alitalia dal minuto 25,26:



Bonus:
La tempesta perfetta, come anticipato entro fine mese la EU condannerà l’Italia per aiuti di stato:

https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_08/alitalia-30-aprile-condanna-ue-aiuti-stato-potrebbe-restituire-fino-16-miliardi-1c133d50-987c-11eb-a699-02d51c5755ff_amp.html

Alitalia, il 30 aprile la condanna Ue per aiuti di Stato: potrebbe restituire fino a 1,6 miliardi

https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_08/alitalia-30-aprile-condanna-ue-aiuti-stato-potrebbe-restituire-fino-16-miliardi-1c133d50-987c-11eb-a699-02d51c5755ff_amp.html

Secondo bonus, questa volta da parte del ministro Giorgetti alla Lupo al Senato dove la passionaria speriamo si dia ad altro anziché Alitalia.

L’intervento e’ nella parte finale del link a seguire, in poche parole il ministro ha affermato:

- Il governo deve trattare con la EU per legge.
- La questione slot per ora sarà in linea come fatto per altri vettori
- Il 30 Aprile i prestiti ponte saranno dichiarati aiuti di stato.
- Problema pagamento fornitori.

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=hotresaula&part=doc_dc-ressten_rs

Stralcio Giorgetti Vs Lupo sulla questione slot (e con questo un bel servito a chi voleva guerre puniche):

Anche la vicenda degli slot non appare al momento dissimile rispetto a quella in qualche modo imposta ad altri soggetti in ambito europeo e naturalmente non può essere - qui veniamo al tema della dimensione e del perimetro dell'attività della nuova ITA - incoerente con il volume di attività che viene proposto.
È chiaro che se viene proposto un numero di aerei limitato, il numero degli slot in qualche modo deve essere coerente. Questa è la posizione che ha la Commissione europea.

Insomma per una volta Alitalia non puó sfuggire con le solite porcherie architettate ma deve sottostare alla legge? Festeggiamo?!

Dopo quanto dichiarato e chiarito da Giorgetti facendo capire che l’unica via e’ trattare con la EU e che presunti trattamenti diversi rispetto ad altri vettori non c’è ne sono (essendo inventate ad arte dal partito del “vittime e colpa di altri” sul litorale di Fiumicino ecco le prime perle. Accettare la realtà e’ dura...altro che “incomprensibile”!

Da oggi rottamati tutti quei faziosi tra politici e media che si bevono le veline di Alitalia nel additare la EU e voler andarci alla guerra.
Idem per quelli che ora se la prendono contro Ryanair per aver fatto ricorso sui aiuti di stato (dato che arriverà la condanna) dimenticandosi faziosamente che il ricorso (come avevamo scritto l’anno scorso qui) lo ha fatto in primis IAG group!

Oggi sono venuti fuori tutto i nodi al pettine dopo anni di menzogne e falsità (colpa delle low cost, colpa di Malpensa, colpa di Emirates, colpa delle V libertà, colpa dei cattivi olandesi, francesi, arabi e marziani quando le colpe sono solo di Alitalia e relativi inciuci clientelari e politici e basta.
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Alitalia, Giorgetti: “Da Bruxelles non ci sono discriminazioni. Avanti con le trattative”. Uil: “Parole incomprensibili”.

https://www.google.it/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/08/alitalia-giorgetti-da-bruxelles-non-ci-sono-discriminazioni-avanti-con-le-trattative-uil-parole-incomprensibili/6159443/amp/

I-TIGI ha scritto:Draghi su Alitalia dalla conferenza stampa in corso:
...


...

Beh, meno male che Draghi non è un politico perché nella risposta su Alitalia è riuscito a non rispondere direttamente al giornalista, rinviando alla EU, ma di fatto inserendo sempre “ingiustificate”, il che vuol dire che le differenze di trattamento se ci sono sono giustificate.
Leggete qui sopra e nella sezione “Insiders’ Club” per capire le giustificazioni.

Ma non si è fermato qui! E poteva anche farlo perché il punto sollevato dal giornalista era stato soddisfatto.
Ha continuato dicendo che Alitalia non si chiamerà più Alitalia ma ITA ed ha attaccato con il ricordo nostalgico dei suoi voli con Alitalia, che ha chiuso con la frase che mette la pietra tombale su Alitalia: “... la considera una cosa di famiglia, una famiglia un po’ costosa...”.

Dopo aver rivisto almeno un paio di volte la risposta, sono estremamente convinto che la risposta non sia improvvisata o a braccio: era stata preparata.
Draghi dimostra di conoscere bene il dossier, molto meglio di tanti fan di Alitalia che ancora non hanno capito la gravità della situazione!

L’intervento di Giorgetti lo commento domani, ma è stato un goal da campione, per di più da uno che non ti aspetti, una roba tipo un terzino.

Infatti Draghi poteva limitarsi a rispondere alla domanda del giornalista mentre invece ne ha approfittato per andare oltre e chiarire alcuni aspetti.
Tra l’altro già si legge oggi su alcuni quotidiani evidentemente rimasti male come se lui stesse andando contro la EU quando invece ha solo detto che ci sarà fermezza SE vi fossero disparità.
Il primo quotidiano ovviamente il Messaggero che sappiamo bene essere the voice of Alitalia.

In fin dei conti ieri dobbiamo ringraziare il giornalista per il suo intervento per Draghi ed altrettanto la Lupo che si e’ presa una serie di murate in faccia dal ministro che ha smontato le sue teorie complottiste.

Tra l’altro le richieste della EU hanno anche un certo grado di flessibilità avendo offerto delle opzioni ai nostri ministri che però non vengono mai considerato nell insieme ma solo singolarmente per piangersi addosso finte disparità con altri casi che già alla partenza e pre COVID erano differenti.

A questo punto o si chiude un accordo (obbligatorio) con la EU o come ha detto Draghi la vede male (chiusura).

Di fatto:
1. Entro fine mese condanna per aiuti di stato
2. Anche con gli ultimi ristori la cassa e’ agli sgoccioli.
3. Il brand name Alitalia e forse anche logo non utilizzabile
4. Alitalia deve comunicare l’operativo voli su Linate per mantenerli quindi, ovviamente, non uno in più che sa già di non poter operare.
5. Riduzione della flotta confermata da Alitalia alla EU, 45/47 macchine.
6. Cessione Handling, maintenance e MilleMiglia
7. Risposta alle cento osservazioni e nuovo piano industriale dato che quello di Lazzerini non e’ stato accettato.

A proposito di Lazzerini, mi sa che finirà a “chi l’ha visto”? Ci mancano le sue lamentele su Low Cost ed Emirates per New York da Milano che gli rovina tutto anche se non volerà un solo volo di lungo raggio la dove ha senso fare un hub, Malpensa, anche piccolo non Fiumicino come la storia ormai ha insegnato.

Con 45/47 macchine di cui una manciata di lungo raggio, 5 o 8, e poche decine di corto raggio da dividere tra FCO e LIN il termine hub carrier e’ di fatto terminato dall’anno scorso.

I-TIGI ha scritto:...
In fin dei conti ieri dobbiamo ringraziare il giornalista per il suo intervento per Draghi ed altrettanto la Lupo che si e’ presa una serie di murate in faccia dal ministro che ha smontato le sue teorie complottiste.

Tra l’altro le richieste della EU hanno anche un certo grado di flessibilità avendo offerto delle opzioni ai nostri ministri che però non vengono mai considerato nell insieme ma solo singolarmente per piangersi addosso finte disparità con altri casi che già alla partenza e pre COVID erano differenti.

A questo punto o si chiude un accordo (obbligatorio) con la EU o come ha detto Draghi la vede male (chiusura).
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La risposta di Giorgetti è veramente perfetta perchè ha messo la Lupo davanti alle sue responsabilità: lei, insieme al suo Gruppo, è tra chi ha votato quella legge. Il Governo la sta solo applicando, com'è giusto che sia.

Io mi domando se certi parlamentari capiscano bene cosa votano o seguono le indicazioni di scuderia senza porsi domande.
Se uno fa campagna su un certo tema, dovrebbe cercare di essere almeno coerente; non si puo' votare una cosa in aula e poi uscire fuori e dire l'opposto. Mi riferisco alla proposta, urlata dalla Lupo, di andare avanti comunque, anche contro i pareri della EU.

Ora la paladina di Alitalia (ed ex assistente di volo) non ha piu' temi per portare avanti le sue campagne, anzi è palesemente poco credibile anche per i sostenitori di Alitalia.

Ho letto un po' di commenti ed ora ci sono anche dei supporter dei 5 Stelle cje stanno iniziando a criticare i loro rappresentanti sulla gestione della vicenda Alitalia: l'accusa piu' pesante è verso Di Maio che ha avuto tra le mani il dossier a lungo e poi non ne ha piu' parlato. Gli era succeduto Patuanelli, che ha fatto il cambio di commissari, nominando Leogrande, che è stato poi travolto dal Covid. Quindi la critica a Di Maio è assolutamente circostanziata.

I-TIGI ha scritto:A proposito di Lazzerini, mi sa che finirà a “chi l’ha visto”? Ci mancano le sue lamentele su Low Cost ed Emirates per New York da Milano che gli rovina tutto

Non mancano perché a lamentarsi di Emirates per New York adesso c'è Rattazzi di Neos.

malpensante ha scritto:

I-TIGI ha scritto:A proposito di Lazzerini, mi sa che finirà a “chi l’ha visto”? Ci mancano le sue lamentele su Low Cost ed Emirates per New York da Milano che gli rovina tutto

Non mancano perché a lamentarsi di Emirates per New York adesso c'è Rattazzi di Neos.

Che si lamenti tanto non cambia nulla, ha solo voluto far capire che volerà a New York di linea.
Anche lui inizia ad avere la sua età in azienda altri portano avanti il tutto.
Intanto si lavora alla prossima V di Qatar su Mexico City (hanno già la Chicago), se ne facessero una ragione chi vorrebbe tornare agli anni 70.
Tornando ad Alitalia da quando il piano Lazzerini e’ stato bocciato a Bruxelles non si e’ più sentito e visto nei uffici con il fatto che laborerebbe in smart working...ci dobbiamo credere?
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Alitalia, nome da cambiare e braccio di ferro sugli slot. Ecco cosa serve per il decollo

https://www.google.it/amp/s/www.repubblica.it/economia/2021/04/09/news/alitalia_braccio_di_ferro_sugli_slot_cosa_serve_per_il_decollo_della_compagnia-295640274/amp/

malpensante ha scritto:

I-TIGI ha scritto:A proposito di Lazzerini, mi sa che finirà a “chi l’ha visto”? Ci mancano le sue lamentele su Low Cost ed Emirates per New York da Milano che gli rovina tutto

Non mancano perché a lamentarsi di Emirates per New York adesso c'è Rattazzi di Neos.

Puo' lamentarsi quanto si vuole: per toglierla devono essere d'accordo due governi, Italia e EAU, se non tre (anche gli USA).

Non basta che l'ENAC ci metta del suo, come su altri argomenti.

Stiamo parlando del nulla, tra l’altro non c’è riuscita Alitalia ai te pi di Montezemolo che ci provo’ con un due di picche figurarsi ora altri. Tra l’altro oltre a dover giustificare la cosa si andrebbe ad un problema diplomatico e poi si dovrebbe fare altrettanto con la Qatar Airways su Chicago. Fantasie, fine del discorso.

Dopo il D-Day di ieri e la presa di coscienza di come potranno andare le cose per ITA iniziano a comparire altri tipi di articoli senza le veline di Alitalia o di chi vuol sempre portare fette di salame sui occhi:

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Ita, la nuova Alitalia, sarà in attivo a queste (dure) condizioni

Il mercato del trasporto aereo ha regole ferree, ancora più stringenti dopo la pandemia per chi volesse fare utile, o quantomeno evitare passivi pesanti, soprattutto in tema di gestione delle rotte, di aerei, e del numero dei dipendenti. Regole che negli ultimi anni Alitalia non ha mai rispettato ma che ora sarà costretta a seguire.

https://www.google.it/amp/s/www.panorama.it/amp/alitalia-ita-draghi-futuro-dipendenti-2652257584

La crisi Alitalia viene da molto lontano e non può essere assimilata al quella di Lufthansa e Air France, le cui crisi sono più legate alla pandemia e alla conseguente interruzione dei trasporti". A dichiararlo a AdnKronos il professore di Economia della Luiss Marcello Messori commentando il dossier Alitalia.

https://www.google.it/amp/s/www.adnkronos.com/alitalia-messori-crisi-diversa-da-quella-di-lufthansa-e-air-france_3mKWLFJyeerVt4hxwwJAOX/amp.html

Per la prima volta in 15 anni vedo lor signori di quella compagnia aerea assistita laziale all'angolo...vediamo come va a finire, forse è la volta buona che si mette fine ad una delle più grandi emorragie di soldi pubblici della storia italiana

Dovrai aspettare almeno altri 15 anni.

malpensante ha scritto:Dovrai aspettare almeno altri 15 anni.

Analisi sbagliata: ha ragione lui.

I soldi che prenderà la nuova ITA a questo giro le dovranno bastare per 10 anni. In questo lasso di tempo lo Stato non potrà metterci altri soldi.
Se arriva alla fine dei 10 anni con la dotazione iniziale bene, altrimenti game over.

malpensante ha scritto:Dovrai aspettare almeno altri 15 anni.

Non più dato che Alitalia termina di esistere compreso il suo nome per la prima volta da quando e’ nata.

Si vuole far nascere ITA ma come ha detto Draghi (ridendo) “se non si fa in fretta la vede male”.

E’ il fallimento totale dell’aviazione commerciale italiana, nazione con 60 milioni di abitanti appartenente al G8 senza una major, low fare, low cost e vettore cargo (Cargo Italia lo e’ poco).

ITA tra l’altro parte male data l’incapacità manageriale dato che:

1) Marchio sconosciuto, valore zero.
2) Mini flotta di 47 aerei (ridotta per volontà loro non della EU) divisa tra Roma e Milano.
3) Personale che andrà preso anche tra quello Airitaly.
4) niente più maintenance, handling e niente passeggeri del ex programma di fedelta’ di Alitalia.
5) piano industriale ancora da fare.
7) impossibilità per anni di aumentare la mini flotta.
8  )Nessuna alleanza, tutto da rifare e nel caso essendo piccola potere all’interno nullo.

Va da se che ITA (se partirà) non potrà avere più del 4% del traffico nazionale mentre sarà praticamente inesistente sul internazionale con quattro voli di lungo raggio, ridicoli per una nazione come l’Italia.

Se ITA partirà assisteremo ad un’altra morte, probabilmente entro 15 mesi.

Gli aerei sono saliti a 60 circa secondo il Messaggero. Vedremo alla fine dei giochi.

D960 ha scritto:Gli aerei sono saliti a 60 circa secondo il Messaggero. Vedremo alla fine dei giochi.

Premesso che quanto riporta di sabato il messaggero sono sempre le solite veline di Alitalia, quindi desideri e proposte ma nulla di più ad oggi, sarebbero solo saliti virtualmente, usare il condizionale sarebbe meglio mesi di fantasie falsità.

Il numero di aerei per ITA ad oggi non e’ stato confermato dalla EU e ci vorrà tempo.

ITA deve presentare un nuovo piano industriale, dopo aver dichiarato 54 aerei poi 52, 47 e se dopo aver gettato mer. contro discriminazioni alla EU e il can can mediatico sui slot di Linate ora vorranno proporre 60 credo che la Margerethe li manderà all’altro mondo seduta stante dimostrando incapacità ed inaffidabilità totale.

Tra l’altro poco importa quanti aerei, i fenomeni di ITA debbono dimostrare piano rotte e “profittabilita” di ciascuna rotta per avere l’ok!
Il giochino di aumentare aerei per mantenere più slot a Linate a Bruxell si creda che venga vista bene? Credibilità zero.

Per il resto anche il Messaggero prende atto che il brand Alitalia non potrà più esser utilizzato, fine di una storia. ITA? Verrà fatta a pezzi, lo sanno tutti, sostenibilità zero.

Tornando ai fatti ecco un punto interessante che guarda caso salta fuori ora dopo il D-Day e’ che su Alitalia non c’è stata disparità rispetto ad Airfrance e Lufthansa ma anzi...

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https://www.ilfoglio.it/economia/2021/04/10/news/perche-airfrance-non-e-alitalia-2174700/

Perché AirFrance non è Alitalia.

Ma la “disparità di trattamento” non solo non esiste. O meglio, se esiste è tutta a favore di Alitalia, dato che gli aiuti per il Covid-19 dovevano essere autorizzati solo per le compagnie che non erano in difficoltà nel 2019. Questo è un elemento chiave per non distorcere il mercato, salvando con la scusa della pandemia.
Nel 2019 Alitalia aveva un margine Ebit negativo di oltre 14 punti percentuali, mentre AirFrance-Klm aveva un margine positivo del 4,2 per cento (il gruppo Lufthansa oltre il 5 per cento).
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Questo sono i FATTI, Alitalia ha solo da accettare le offerte dalla EU e basta, dopo tutti i soldi buttati via e magheggi affaristici e politici ora non ha nessuna voce in capitolo, prendere o lasciare il resto aria fritta.

I-TIGI ha scritto:...
Tornando ai fatti ecco un punto interessante che guarda caso salta fuori ora dopo il D-Day e’ che su Alitalia non c’è stata disparità rispetto ad Airfrance e Lufthansa ma anzi...

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https://www.ilfoglio.it/economia/2021/04/10/news/perche-airfrance-non-e-alitalia-2174700/

Perché AirFrance non è Alitalia.

Ma la “disparità di trattamento” non solo non esiste. O meglio, se esiste è tutta a favore di Alitalia, dato che gli aiuti per il Covid-19 dovevano essere autorizzati solo per le compagnie che non erano in difficoltà nel 2019. Questo è un elemento chiave per non distorcere il mercato, salvando con la scusa della pandemia.
Nel 2019 Alitalia aveva un margine Ebit negativo di oltre 14 punti percentuali, mentre AirFrance-Klm aveva un margine positivo del 4,2 per cento (il gruppo Lufthansa oltre il 5 per cento).
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Questo sono i FATTI, Alitalia ha solo da accettare le offerte dalla EU e basta, dopo tutti i soldi buttati via e magheggi affaristici e politici ora non ha nessuna voce in capitolo, prendere o lasciare il resto aria fritta.

La disparità di trattamento c’è stata anche in Italia, con Alitalia commissariata (e alla canna del gas) che ha ristori tutti i mesi, mentre le altre, che si devono reggere con le proprie forze, hanno ricevuto solo un primo versamento relativo a mesi fa.

L’aveva detto anche Lupo Rattazzi, ma i messaggi devono essere chiari: non si può essere un po’ filo Alitalia (come per la MXP-JFK Emirates) e un po’ contro come sui ristorni, perché non passano entrambi i messaggi.
SEA su questo è molto più lineare e credibile.

Sarà interessante vedere come si svolgerà il passaggio in ITA di diversi dipendenti Airitaly dato che non potranno attingere solo da Alitalia.
A proposito prima che qualcuno parti con idee malsane, Il beand name, nome e logo di Airitaly anche se per ora formalmente in mano al liquidatore e’ di fatto nelle mani di Qatar e da lì non si muoverà per un papocchio con chi fallisce e rifallisce di  continuo (ricordando che Airitaly non e’ fallita, sta chiudendo in bonis, tutti i dipendenti sono pagati puntualmente così come tutti i fornitori, l’esatto opposto delle varie Alitalia che ad ogni giro lasciano solo montagne di debiti).

Per il brand Meridiana chiedere all’ Aga K. e’ disponibile e tra cadreghe ci si intende.

Dopo mesi di silenzio sulle varie reti televisive oggi nei vari telegiornali si annuncia che si dovrà chiudere la trattativa con la UE entro settimana prossima per scongiurare il fallimento.

Via la “A” e il nome Alitalia ed altro che ricordi Alitalia , slot a Fiumicino e Linate,  metà del personale e flotta e varie divisioni (si immagina Handling etc etc).

Draghi by Crozza su Alitalia dal minuto 1,39:



“Famiglia deliziosa.. un cicinin costosella...”

L’ incongruenza con Airfrance? “Beh se apro i libri contabili di Alitalia una aranciata 9 miliardi un po’ costosella pero a quel punto l’ inaccettabile diventa accettabile”

“Possiamo chiamarla ITA un nome un po’ cheep”

“I ragazzi stanno lavorando con la EU”

Alitalia: sindacati, danni inestimabili, Italia come 75 anni fa
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti: 'No a una compagnia bonsai, sprecati 3 miliardi'

https://www.google.it/amp/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/economia/2021/04/10/alitalia-sindacati-danni-inestimabili-italia-come-75-anni-fa_a391b551-667e-4cca-8295-b05d21bd44c5.html
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Infatti non sono più previsti 3 mld per ITA, se va bene la metà e centellinati nel tempo.
Stiamo sereni, l’Italia se doveva aspettare Alitalia per essere collegata nel mondo sarebbe veramente rimasta indietro di 75 anni ma non e’ così per fortuna.
Chi e’ rimasto indietro in tutto e’ stato il management Alitalia e chi la sproppava e usava per interessi personali pensando mai a farla stare sul mercato e minimamente pensare neanche un minuto a come fare profitto.

ITA o come si chiamerà dovrà partire da zero ringraziando di avere questa opportunità a tutti gli italiani e cittadini europei per la pazienza dato i danni che sino ad ora Alitalia ha arrecato.

I sindacati pensano che sia possibile discutere o trattare? Non c’è più nulla da trattare da tempo, game over anche perché loro, da tempo.

Alitalia, senza il marchio la newco rischia di perdere 500 milioni di euro

https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_11/alitalia-senza-marchio-newco-rischia-perdere-500-milioni-euro-203d7398-9a1e-11eb-b5ec-e2a937afbc0d_amp.html
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Con i miliardi persi nei anni per avere l’ennesimo fallimento con i nostri soldi 500 mil sarebbero il costo di una aranciata.