La presentazione di ITA

Si iniziano ad avere info sull’ennesima stagione della telenovela Alitalia.

La prima presentazione ufficiale e’ stata l’audizione al Senato di Lazzerini:

Poi me lo guardo:
http://webtv.senato.it/webtv_comm?video_evento=147901

Lazzerini sin dall’inizio sapeva che il tempo a disposizione sarebbe stato ridotto e furbescamente ha fatto di tutto per tirarla alla lunga andando a quasi spiegare un dpcm e informarvi che sua madre ottantenne va a far la spesa alla Coop (pubblicità).

Ha sottolineato il confronto con le low cost e che il futuro sarà il segmento business comparando Alitalia a SAS e TAP (pre taglio previsto).

Quando e’ arrivato il momento delle domande da parte dei senatori il tempo il tempo era quasi scaduto, su quattro esponenti due hanno chiesto gli impegni sul hub di Malpensa dato che la Lombardia e’ la locomotiva economica italiana e Lori vogliono puntare al business, il terzo che cosa faranno sul Cargo (che di certo non sta a Roma) ed il quarto sull occupazione.
Il quinto ha urlato che per un caso così importante non avere tempo di intervenire tutti e non avere da Lazzerini le risposte e’ assurdo!

Personalmente Vi consiglio di ascoltare tutto il video, veramente allucinate come con i nostri soldi vengano gestite queste cose.

Dovevano essere 51 poi 50 ed ora scopriamo 52, questo il numero di macchine che dovrà avere l’ennesima nuova Alitalia.

Per una nazione appartenente al G8 da 60 milioni di abitanti la ripartenza dopo l’era COVID sarà con una flotta praticamente minimale degna di una nazione marginale altro che partire ad armi pari con le altre major europee o dire (Lazzerini) di essere alla pari di TAP!

Chiaramente termina l’avventura hub carrier iniziata con KLM nel 1998 che porto’ Alitalia ad avere un vero hub a Milano con 250 aerei.
Dopo il dehub di Malpensa ora si assisterà a quello più piccolo su Fiumicino e la regalia ad altri vettori dei milioni di passeggeri che Alitalia non porterà più grazie al dimezzamento della flotta.

Leggere poi che dal piccolo Linate si vorrà’ competere sulle tratte europee non si può più leggere così come il pareggio al terzo anno.

Scrivere che si e’ in trattativa con Airfrance e Lufthansa e’ un altro disco rotto, i commissari non hanno venduto per anni dato che Alitalia non vale più nulla ed infatti se non ci fossimo noi a salvarla oggi sarebbe al grounding da tempo.

https://www.corriere.it/economia/aziende/20_dicembre_18/nuova-alitalia-ecco-piano-52-aerei-5200-dipendenti-obiettivo-raddoppio-2025-1a4116c4-4132-11eb-b7e3-563a33cae2bc.shtml?fbclid=IwAR3p_TXMk4AdvVSVSqJH_-C5YnhradzpGPV8A9SyibD7RlA18-0BGbEQzKA

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Milano Linate si occuperà, invece, di lanciare l'attacco alle low cost sul terreno del breve e medio raggio con un rafforzamento dello scalo milanese.

(Stralcio da Repubblica)

https://www.repubblica.it/economia/2020/12/18/news/nuova_alitalia_svelato_il_piano_della_compagnia_di_bandiera-278900553/
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Se veramente quanto sopra fosse vero saremmo alla follia estrema per non parlare della Washington che andrebbe fatta pur perde dici soldi (smentendo quanto detto pochi giorni fa, solo rotte non in perdita).

Se i numeri dovessero rimanere quelli, perché dubito siano in grado di aumentare, Alitalia avrebbe la dimensione voluta da Lufthansa. La montagna ha partorito un topolino.

I commissari sudano freddo nel aver rifiutato l’offerta di Lufthansa Group dato che prevedevano almeno 70 macchine ed ora con i problemi della pandemia il costo per noi sarebbe stato differente.

Alcune slide:







Vedremo quali rotte effettivamente apriranno l’anno prossimo in verde, gli altri colori già soggette a vari “se....” direi di lasciar perdere data la credibilità zero che questo piano può avere.

Quello che credo e’ quanto affermato ai senatori l’altro giorno che sua madre va alla Coop a far la spesa.

I-TIGI ha scritto:Si iniziano ad avere info sull’ennesima stagione della telenovela Alitalia.

La prima presentazione ufficiale e’ stata l’audizione al Senato di Lazzerini:

Poi me lo guardo:
http://webtv.senato.it/webtv_comm?video_evento=147901

Lazzerini sin dall’inizio sapeva che il tempo a disposizione sarebbe stato ridotto e furbescamente ha fatto di tutto per tirarla alla lunga andando a quasi spiegare un dpcm e informarvi che sua madre ottantenne va a far la spesa alla Coop (pubblicità).

Ha sottolineato il confronto con le low cost e che il futuro sarà il segmento business comparando Alitalia a SAS e TAP (pre taglio previsto).

Quando e’ arrivato il momento delle domande da parte dei senatori il tempo il tempo era quasi scaduto, su quattro esponenti due hanno chiesto gli impegni sul hub di Malpensa dato che la Lombardia e’ la locomotiva economica italiana e Lori vogliono puntare al business, il terzo che cosa faranno sul Cargo (che di certo non sta a Roma) ed il quarto sull occupazione.
Il quinto ha urlato che per un caso così importante non avere tempo di intervenire tutti e non avere da Lazzerini le risposte e’ assurdo!

Personalmente Vi consiglio di ascoltare tutto il video, veramente allucinate come con i nostri soldi vengano gestite queste cose.

Video sul nulla.

Sembra un’arrampicata sugli specchi: dover dire qualcosa ma non aver nulla da dire.
I primi 10’ buttati tra preamboli, introduzioni e salamelecchi vari.

Altre perle in ordine sparso ...
Parentesi di Lazzerini sull’inaffidabilità delle previsioni.
Previsione, secondo me errata, sulla scarsa ripresa del traffico business. Come se la gente si divertisse a lavorare da casa con i figli piccoli che urlano o giocano!

Al minuto 25, dopo un pippone inutile e fuori luogo sull’ambiente e la sostenibilità, Lazzerini fa clamoroso autogoal e svela le carte: “... stiamo costruendo un piano che deve guardare in maniera il più prudente possibile allo sviluppo ...”.
L’italiano è quello che è, ma il messaggio arriva forte e chiaro.

I-TIGI ha scritto:...
Vedremo quali rotte effettivamente apriranno l’anno prossimo in verde, gli altri colori già soggette a vari “se....” direi di lasciar perdere data la credibilità zero che questo piano può avere.
...

La Linate-Manchester nel 2023 è la punta di diamante.
Glielo hanno detto che c’è la Brexit?!?!

O forse devono fermarla perché non rientra nei piani di ITA?

Magari dalla Svizzera a Manchester si potrà volare anche dopo la Brexit!
Guardate dov'è collocato Linate sulla mappa

kl63 ha scritto:Magari dalla Svizzera a Manchester si potrà volare anche dopo la Brexit!
Guardate dov'è collocato Linate sulla mappa

In realtà apriranno un hub a Zurigo in modo da costringere Lufthansa a prenderli al contrario, Swiss Kaputt.

Malpensa si avvia così a diventare il primo scalo italiano, in SEA sorridono, in AdR no.

I sindacati sono però già sul piede di guerra. “Non è condivisibile in quanto assolutamente inaccettabile per noi”, così unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo giudicano il piano industriale. “Con poco più 50 aerei si va verso l’avvio di una mini compagnia, contraddistinta da un piano insoddisfacente da tutti i punti di vista, industriale ed occupazionale. Serve più coraggio – chiedono i sindacati – da parte dell’azionista Mef, per dare un indirizzo chiaro al cda e all’a.d., visto che i 3 miliardi, investiti dal Governo sono stati stanziati per rilanciare Alitalia e tutto il trasporto aereo, non per licenziare”. Secondo uno studio di Mediobanca Alitalia è già costata ai contribuenti italiani circa 7,4 miliardi di euro a cui vanno però ora aggiunti i 3 miliardi dell’ultimo intervento e altri prestiti erogati negli ultimi due anni, portando l’esborso complessivo sopra i 12 miliardi.
(Il Fatto Quotidiano)
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12 miliardi per avere alla fine un topolino da 52 aerei e l’idea di tornare a 100 se, se e se

kl63 ha scritto:Magari dalla Svizzera a Manchester si potrà volare anche dopo la Brexit!
Guardate dov'è collocato Linate sulla mappa

Siamo proprio in buone mani ...

Una compagnia aerea bocciata in geografia!
Le basi proprio...

Le tre slide sopra vengono dal piano industriale (l’ennesimo) presentato oggi, due giorni dopo la presentazione della compagnia in Senato, che avete visto.

Come partenza non ci siamo proprio: l’audizione al Senato è stata fuori tempo, troppo breve e troppo presto. Bastava aspettare qualche giorno per parlare di cose più concrete.

Alla fine, avete sentito Lazzerini far riferimento più volte ad Alitalia e i senatori gli sono andati dietro chiedendo dell’attuale Alitalia piuttosto che della futura ITA.
Clamoroso confrontare Alitalia con TAP e SAS ante Covid: la nuova ITA sarà ancora più piccola, quindi il confronto è falsato.
Lazzerini non ha mai usato le parole “Amministrazione Straordinaria”, come se l’attuale Alitalia fosse ancora in piedi, viva e vegeta a dar del filo da torcere ai concorrenti, a partire, magari proprio da SAS e TAP.

Alcuni passaggi interessanti che dimostrano come a Roma cercheranno di prendere per i fondelli il passaggio in EU di Ita avendo cercato di proporre il logo della società (Ita) e omesso nelle presentazioni il più possibile Alitalia, lo ha notato l’articolo de Il Giornale.
Ancora una volta durante da quattro soldi, pensano veramente che tutti siano rimbambiti e credano alle loro favole?

https://www.google.it/amp/s/amp.ilgiornale.it/news/economia/alitalia-si-veste-ita-subito-alleato-forte-e-bilancio-pari-1910843.html

Per quanto concerne il feederaggio il disimpegno viene giustificato che su Malpensa e Fiumicino ci penseranno le ferrovie, parlassero per FCO e non MXP dato che non vi volano più! Malpensa diventerà stazione passante con treni di medio raggio ma anche un sistema di voli feeder e piuttosto evitassero di dire in un momento che il traffico per loro importante su linate e’ quello business ed in un’altro fare la guerra alle Low Cost, idee confuse e fuffa a go go.

Il piano industriale di Alitalia non è credibile

Il “nuovo” piano industriale è proprio il medesimo che è già fallito più volte negli ultimi dieci anni

https://www.glistatigenerali.com/governo_trasporti/il-piano-industriale-di-alitalia-non-e-credibile/

L’articolo qui sopra e’ la nuda verità di un’operetta durata decenni, i tre commissari non hanno adempito al loro mandato ed ora il governo italiano con i nostri soldi cerca di salvare una compagnia ormai nana.
Lazzerini conoscendo bene gli interessi politici sa bene come mantenere la poltrona sino a quando gli sarà conveniente tanto promettere scenari al 2025 non gli costa nulla e la gente dimentica in fretta.
Solo pensare a qualche avventura cargo a Malpensa e fare la guerra (eufemismo) alle Low Cost da Linate e’ un pugno nei occhi e neanche lui ci crede veramente.
AirItaly in neanche un anno aveva già piazzato 5 A332 e la spina fu staccata dal socio di maggioranza e non da Qatar Airways che sino all’ultimo ha cercato di evitarne la chiusura e che oggi tanti rimpiangono!

Insistere su Alitalia e non chiuderla un paio di fallimenti fa e’ stato un errore ma i governi di turno hanno sempre fatto di tutto oer non ritrovarsi un grounding in casa ma anzi l’opposto, dichiararsi salvatori per prendere voti e basta e visti i precedenti concordo:

Il piano non è credibile, amen.

Il piano che è stato presentato prevede la “ricrescita” fino al 2025.
Quindi prima utili e poi crescita; quindi se gli utili si vedranno mai, sarà per poco tempo, perché svaniranno anche nella più rosea delle ipotesi. Ovviamente non c’è un nesso tra le due come invece ci sarebbe in ogni azienda normale.
Questa mossa doveva accontentare i sindacati, che pare non abbiano apprezzato lo show di Lazzerini.
I 3 miliardi sul tavolo sono tanti e fanno gola, ma sono “virtuali” non verranno versati tutti e subito, ma a rate diluiti nel tempo.
È bene ricordare che saranno gli ultimi per molto tempo e senza Covid forse non ci sarebbero mai stati, di sicuro non così tanti.


POST SEGUENTE DOPPIO: RIMOSSO

Continuo a pensare che in altri Paesi questo schifo che si trascina da oltre 10 anni non sarebbe mai stato permesso. La cosa che più mi fa rabbia è che non solo questi piani fallimentari fanno ridere (se si autodistruggessero da soli senza dar fastidio a nessuno non sarebbe neanche male) invece no, peggio! Perchè con tutti gli intrallazzi e la protezione del governo impediscono a chi vorrebbe davvero mettere in piedi qualcosa di serio di farlo!! Comunque la mia parte preferita è sempre il mitico pareggio di bilancio

Massi787 ha scritto:... Comunque la mia parte preferita è sempre il mitico pareggio di bilancio

È anche la mia preferita: è come se una squadra di calcio scendesse in campo con l’obiettivo di pareggiare 0-0 e lo considerasse pure un gran risultato.
Non è difficile immaginare come andrà a finire: uscirà dal campo con le corna piegate ...

È un atteggiamento da perdenti: devi puntare ad una chiara vittoria sul campo, ad un pieno successo nel business, perché sai che c’è un mercato che servirai e che è grosso abbastanza per darti delle soddisfazioni.

Tutte le compagnie aeree che hanno provato a basarsi a Milano, l’hanno fatto su premesse molto migliori e non è andata, anche per cause esterne, ma lo spirito con cui si sono lanciate era da vincenti, per questo hanno avuto sempre la nostra stima e il nostro sostegno.

Su Milano (Malpensa) altre compagnie vincenti punteranno ancor più che vi sarà la ripresa post pandemia.
Diversi vettori internazionali per molti anni non avranno più la doppia station in Italia e quindi sceglieranno Milano MXP e basta, vedasi come piccolo esempio Singapore Airlines che vola su Milano mentre Roma per un bel po rimarrà in naftalina.
La mini Alitalia con un piano minimale e non di rilancio come qualcuno voleva aiuterà a rivedere gli equilibri di mercato e Fiumicino perderà milioni di passeggeri.
Su Malpensa realtà vincenti c’è ne sono come Neos, Cargolux Italia e se Blu Panorama ha deciso di sbaraccare da Roma per concentrarsi su Milano hanno capito dove sta il mercato.
AirItaly era vincente, non il loro socio di maggioranza che pensava di far fessi quelli di Qatar, EGO Airways ha un progetto che verrà sempre più utile e non sarà la sola.

I-TIGI ha scritto:Alcuni passaggi interessanti che dimostrano come a Roma cercheranno di prendere per i fondelli il passaggio in EU di Ita avendo cercato di proporre il logo della società (Ita) e omesso nelle presentazioni il più possibile Alitalia, lo ha notato l’articolo de Il Giornale.
Ancora una volta durante da quattro soldi, pensano veramente che tutti siano rimbambiti e credano alle loro favole?
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Non solo, hanno anche creato 2 divisioni, handling e manutenzione, per dimostrare alla UE che il business di alitalia è cambiato, perché le divisioni sono aperte a capitali privati, lavoreranno a condizioni di mercato, ecc...
Sono manovre da film di totó e Peppino, sono curioso di vedere quale sarà la reazione della UE.

FlyIce ha scritto:Il piano che è stato presentato prevede la “ricrescita” fino al 2025.
Quindi prima utili e poi crescita; quindi se gli utili si vedranno mai, sarà per poco tempo, perché svaniranno anche nella più rosea delle ipotesi. Ovviamente non c’è un nesso tra le due come invece ci sarebbe in ogni azienda normale.
Questa mossa doveva accontentare i sindacati, che pare non abbiano apprezzato lo show di Lazzerini.
I 3 miliardi sul tavolo sono tanti e fanno gola, ma sono “virtuali” non verranno versati tutti e subito, ma a rate diluiti nel tempo.
È bene ricordare che saranno gli ultimi per molto tempo e senza Covid forse non ci sarebbero mai stati, di sicuro non così tanti.

Sono per forza gli ultimi e devono bastare per vendere alitalia, in qualsiasi stato si trovi, al miglior offerente. Aumenti di capitale lo stato non ne può fare perché sarebbero aiuti di stato, una volta persi i 3 mld le alternative sono l'amministrazione straordinaria con conseguente badco oppure la chiusura. Gli italiani hanno sopportato 2 badco ma sopporterebbero la terza con altri 3 mld per la newco? Non credo. Per far nascere cosa, una newco con 25 aerei? Non ha molto senso.

Spanna:
Esattamente, saranno (vedremo quanti ne riceveranno e i paletti che metterà la EU dato che non hanno l’anello al naso per le furbatine da quattro soldi) gli ultimi miliardi ma ormai hanno capito tutti che siamo di fronte all’ennesimo bluff.

Lazzerini si e’ presentato ai senatori in modo poco professionale perdendo tempo e presentando slide con errori non solo geografici (Linate in Svizzera), ma di dati: le percentuali negli anni tra aerei di lungo raggio sul totale tutte errate, che fa vedere il pressappochismo tipico di Alitalia con un piano buttato giù da tirare in faccia al primo che passa.
Se la presentazione di Lazzerini fosse stata condotta da EGO Airways in quel modo si sarebbe aperto il cielo ed invece quasi tutti zitti.

Dopo il primo articolo fuori dai denti scritto da Giovanniello sui Stati Generali ora altri iniziano a svegliarsi.

https://www.google.it/amp/s/www.ilsussidiario.net/news/alitalia-50-aerei-e-5-000-dipendenti-un-rilancio-che-sa-gia-di-flop/2107100/amp/


Overture dell’articolo qui sotto, lo nominerei Hit dell’anno per la cadrega!

“Per un osservatore razionale e smaliziato la nuova Alitalia dovrebbe trovare un mirabile spazio nei musei di scienza naturale (sezione dinosauri alati), piuttosto che negli scali italiani.”

https://www.google.it/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/21/cara-alitalia-sarebbe-ora-di-misurarsi-col-mercato-senza-piu-il-bengodi-degli-aiuti-pubblici/6043744/amp/

PS: Per cortesia non nel museo in porta Venezia e neanche a Volandia li già c’è il suppostone di Meridiana che porta iella, che venga esposta nella sua casa naturale sulle spiagge di Fiumicino.

Vediamo qualche altra slide.
Siamo in zona risultati economici e crescita, quindi fantascienza, visti i precedenti di Alitalia.

Prima slide, occhio alle parole: "Obiettivi", che si si traduce in speranza, ad essere pessimisti, pie illusioni.
Se ho un obiettivo, forse lo raggiungo, forse no. E' tutt'altro che un risultato acquisito.


La crescita prevista, davvero spettacolare:
- i ricavi crescono del 38% annuo (in media)
- i passeggeri del 29%
- gli aerei del 21%

Peccato che i numeri siano "farlocchi": hanno preso il primo anno di 9 mesi e l'hanno confrontato con gli altri di 12. Facendo una doverosa correzione e prendendo la media mensile si arriva ad una crescita dei ricavi del 28,6%, dei pax del 19,8% e degli aerei del 20,3% (qui la media è tra inizio anno e fine anno).

Visto che i ricavi sono più o meno proporzionali ai passeggeri*KM (RPK), vuol dire che c'è un forte aumento previsto della tratta media perché i passeggeri crescono solo di meno e ancora meno gli aerei, che dovrebbero salire a % di utilizzazione fantastiche o ad un aumento della capacità, anche questo non previsto. Diciamo che a prima vista il piano non sembra di facile realizzazione e scavando un po' di più si scopre che il grosso della crescita è tra il primo e il secondo anno.
Ci può stare per via del recupero del traffico dopo la pandemia ma è una grossa scommessa e può compromettere la riuscita del piano già dal 2022. Un risultato sotto le attese quell'anno e tutti i traguardi si allontanerano. Secondo loro dovrebbe essere l'anno del pareggio operativo!


Questo è il gran finale.
Il confronto con i piani precedenti, incluso quello mai implementato del 2017: una slide che non ho mai visto prima e che non so quanto abbia senso.

Visto questo piano è in linea con i precedenti e nessuno ha mai funzionato, l'unica conclusione possibile è che pure questo sia troppo ottimista. Non so cosa hanno detto spiegando questa slide ma uscendo da una crisi senza precedenti, far vedere che si prevede che vada come nei piani preparanti per anni decisamente migliori è una posizione un po' sfidante (se non proprio folle).

"Araba fenice o un altro brutto anatroccolo"?      

Questa è la chiusura di un servizio di SkyTG24 su ITA, che trovate qui:
https://video.sky.it/news/economia/video/il-piano-industriale-di-ita-la-ex-alitalia-638787

Grazie per l'analisi Fly! Questo fa capire che anche da una visione più dettagliata emerge come siano numeri messi lì per riempire la presentazione ma con davvero poca coerenza. Se ripenso alle occasioni che abbiamo perso... Tra le varie Lufthansa Italia e Airitaly.. Altro che questa manica di pagliacci

Trovate una sintesi delle nostre critiche al piano industriale, nell'editoriale appena pubblicato:
https://www.malpensainsiders.com/t500-il-piano-ita-e-un-fallimento-annunciato

Eventuali commenti o risposte, sono ben accette qui di seguito.

Grazie per le precisazioni sulle varie slide, incredibile la leggerezza nel presentare un piano così approssimativo e con palesi errori.
La mini compagnia alla ripartenza sarà schiacciata dalle major europee non essendoci nessun rilancio, solo tante parole per un ulteriore ridimensionamento.