Sinceramente mai preso il bus per andare a Mxp da Lugano, non saprei dire come sono i riempimenti, in ogni caso erano bus piccolini. Certo 90’ di treno sono comunque tanti per la tratta, d’altra parte tagliare le fermate lo renderebbe insostenibile almeno per ora. La Gallarate T2 aiuterebbe
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FlyIce
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Collegamento ferroviario con Lugano - TILO S50
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- Messaggio n°26
Re: Collegamento ferroviario con Lugano - TILO S50
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- Messaggio n°27
Re: Collegamento ferroviario con Lugano - TILO S50
Sì, la maggior parte dei bus sono piccoli e neanche quelli sono sempre pieni.Mattia ha scritto:Sinceramente mai preso il bus per andare a Mxp da Lugano, non saprei dire come sono i riempimenti, in ogni caso erano bus piccolini. ...
Credo di averli usati per due o3 tre tratte al massimo, prima che aprissero la ferrovia.
Poi ho sempre preferito il treno, anche con cambio a Gallarate (con il bus) o a Busto, andando a piedi da u a stazione all’altra. Il bus da Gallarate non è frequente ma comodo.
Ora con la S50 ci sono più fasce orarie coperte.
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- Messaggio n°28
Re: Collegamento ferroviario con Lugano - TILO S50
Una bella risposta sulla stampa locale a chi si lamenta della fine del servizio bus tra Lugano e Malpensa, piu' volte rinviata, ora prevista per il 31 dicembre 2019.
Vi ho evidenziato in grassetto due passaggi rilevanti.
di Patrick Stopper
UGANO - «Il desiderio più grande di un viaggiatore che arriva a Malpensa dopo quattro ore di volo è trovare un mezzo per tornare a casa. Scoprire che dopo un certo orario non esiste nessun collegamento ferroviario per Lugano, fa crollare anche le ultime forze».
È la situazione che hanno vissuto due viaggiatori ticinesi arrivati domenica 17 novembre alle 23.15 a Malpensa, di rientro da una vacanza in Spagna. «Fortunatamente a mezzanotte c’era un bus della Giosy Tour che ci ha portati a Lugano. Mi chiedo come avremmo fatto se non ci fosse stato questo servizio, e visto che da gennaio i bus non ci saranno più per chi dovesse arrivare a Malpensa in tarda serata sarà un bel problema».
Verso lo stop dei bus - La vicenda porta di nuovo sotto i riflettori l’annosa questione dei collegamenti con lo scalo milanese. Come noto, a partire dal 1. gennaio 2020 nessuna delle quattro attuali imprese di trasporto su gomma (due elvetiche e due italiane) avrà più la concessione federale per effettuare viaggi tra il Ticino e Malpensa. A partire da allora, all’aeroporto si arriverà quindi soltanto in treno e in auto.
Il primo e l'ultimo treno - Il collegamento ferroviario diretto con partenza da Bellinzona, attivo dallo scorso 9 giugno, permette di raggiungere il Terminal 1 di Malpensa al più presto alle 6.41 (per il Terminal 2 si parla invece delle 6.47). L’arrivo si può anticipare di un’ora prendendo un treno con cambio a Mendrisio. Mentre per il rientro in Ticino, l’ultimo convoglio parte dall’aeroporto alle 23.13 (Terminal 2) o alle 23.19 (Terminal 1). Soltanto la domenica è invece anticipato alle 22.13. Con i bus attualmente si riesce ad arrivare all’aeroporto già alle 5 del mattino e a rientrare al più tardi a mezzanotte.
Circa cinquanta voli off-limits - Di fatto chi sceglie il treno non ha la possibilità di prendere circa una trentina di voli del mattino (considerando l’arrivo allo scalo circa due ore prima del decollo) e deve escludere una ventina di voli per il rientro. Si tratta di una cinquantina di voli degli oltre cinquecento che quotidianamente servono l’aeroporto milanese.
In treno su tutti i voli intercontinentali - «L’orario implementato permette di coprire il 90% dei voli totali su Malpensa e il 100% di quelli intercontinentali» ci spiega Patrick Walser, portavoce delle FFS. Per ora non è previsto un vero e proprio aumento delle corse. A partire dal prossimo cambio orario del 15 dicembre 2019, comunque, il collegamento con partenza alle 23.13 dallo scalo sarà introdotto anche la domenica. «L’orario - sottolinea il portavoce - viene stabilito dai committenti Cantone Ticino e Regione Lombardia (coloro che sovvenzionano il servizio), coordinandosi con Trenord e FFS».
Questione di concorrenza - I collegamenti bus, come detto, saranno interrotti dopo il 31 dicembre 2019. Si tratta di una decisione dell’Ufficio federale dei trasporti per permettere, è stato spiegato in più occasioni da Berna, il consolidamento dell’offerta ferroviaria. Dopo tre anni, la Confederazione potrebbe poi valutare il rilascio di nuove concessioni per i bus. Ma, come prevede l’Ordinanza federale sui trasporti, dovrà essere appurato che il trasporto su gomma non pregiudichi «l’esistenza, sui tratti interessati, di un’offerta di trasporto comparabile coperta da uno o più contratti di pubblico servizio (in questo caso la ferrovia, ndr)».
La petizione online - In vista dell’imminente scadenza delle concessioni, di recente si sono anche mobilizzati i cittadini. È infatti stata lanciata una petizione online che chiede il mantenimento dei bus (sono già oltre quattromila le sottoscrizioni). Il promotore parla di un servizio ferroviario limitato e non sempre affidabile. E sottolinea, inoltre, che «togliendo il bus Ticino-Malpensa vi sarà un aumento di auto dirette all’aeroporto».
La posizione della politica -Sulla questione si è mossa a più riprese anche la politica ticinese, sia a Berna che a Bellinzona. In una recente interpellanza indirizzata al Governo federale (proprio ieri è arrivata la risposta), il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri definiva il collegamento ferroviario con Malpensa come «un chiaro passo indietro». E sosteneva che «non è corretto né opportuno privare di proposito i viaggiatori sia dal Ticino che per il Ticino di un servizio per sostituirlo con un disservizio, e impedire alle aziende private di lavorare».
Fonte: TIO.ch
Vi ho evidenziato in grassetto due passaggi rilevanti.
«Col treno si riesce a prendere il 90% dei voli su Malpensa»
Dal 1. gennaio 2020 tra il Ticino e lo scalo milanese i bus non potranno più circolare. E sul collegamento ferroviario sarà aggiunta una corsa serale la domenica
di Patrick Stopper
UGANO - «Il desiderio più grande di un viaggiatore che arriva a Malpensa dopo quattro ore di volo è trovare un mezzo per tornare a casa. Scoprire che dopo un certo orario non esiste nessun collegamento ferroviario per Lugano, fa crollare anche le ultime forze».
È la situazione che hanno vissuto due viaggiatori ticinesi arrivati domenica 17 novembre alle 23.15 a Malpensa, di rientro da una vacanza in Spagna. «Fortunatamente a mezzanotte c’era un bus della Giosy Tour che ci ha portati a Lugano. Mi chiedo come avremmo fatto se non ci fosse stato questo servizio, e visto che da gennaio i bus non ci saranno più per chi dovesse arrivare a Malpensa in tarda serata sarà un bel problema».
Verso lo stop dei bus - La vicenda porta di nuovo sotto i riflettori l’annosa questione dei collegamenti con lo scalo milanese. Come noto, a partire dal 1. gennaio 2020 nessuna delle quattro attuali imprese di trasporto su gomma (due elvetiche e due italiane) avrà più la concessione federale per effettuare viaggi tra il Ticino e Malpensa. A partire da allora, all’aeroporto si arriverà quindi soltanto in treno e in auto.
Il primo e l'ultimo treno - Il collegamento ferroviario diretto con partenza da Bellinzona, attivo dallo scorso 9 giugno, permette di raggiungere il Terminal 1 di Malpensa al più presto alle 6.41 (per il Terminal 2 si parla invece delle 6.47). L’arrivo si può anticipare di un’ora prendendo un treno con cambio a Mendrisio. Mentre per il rientro in Ticino, l’ultimo convoglio parte dall’aeroporto alle 23.13 (Terminal 2) o alle 23.19 (Terminal 1). Soltanto la domenica è invece anticipato alle 22.13. Con i bus attualmente si riesce ad arrivare all’aeroporto già alle 5 del mattino e a rientrare al più tardi a mezzanotte.
Circa cinquanta voli off-limits - Di fatto chi sceglie il treno non ha la possibilità di prendere circa una trentina di voli del mattino (considerando l’arrivo allo scalo circa due ore prima del decollo) e deve escludere una ventina di voli per il rientro. Si tratta di una cinquantina di voli degli oltre cinquecento che quotidianamente servono l’aeroporto milanese.
In treno su tutti i voli intercontinentali - «L’orario implementato permette di coprire il 90% dei voli totali su Malpensa e il 100% di quelli intercontinentali» ci spiega Patrick Walser, portavoce delle FFS. Per ora non è previsto un vero e proprio aumento delle corse. A partire dal prossimo cambio orario del 15 dicembre 2019, comunque, il collegamento con partenza alle 23.13 dallo scalo sarà introdotto anche la domenica. «L’orario - sottolinea il portavoce - viene stabilito dai committenti Cantone Ticino e Regione Lombardia (coloro che sovvenzionano il servizio), coordinandosi con Trenord e FFS».
Questione di concorrenza - I collegamenti bus, come detto, saranno interrotti dopo il 31 dicembre 2019. Si tratta di una decisione dell’Ufficio federale dei trasporti per permettere, è stato spiegato in più occasioni da Berna, il consolidamento dell’offerta ferroviaria. Dopo tre anni, la Confederazione potrebbe poi valutare il rilascio di nuove concessioni per i bus. Ma, come prevede l’Ordinanza federale sui trasporti, dovrà essere appurato che il trasporto su gomma non pregiudichi «l’esistenza, sui tratti interessati, di un’offerta di trasporto comparabile coperta da uno o più contratti di pubblico servizio (in questo caso la ferrovia, ndr)».
La petizione online - In vista dell’imminente scadenza delle concessioni, di recente si sono anche mobilizzati i cittadini. È infatti stata lanciata una petizione online che chiede il mantenimento dei bus (sono già oltre quattromila le sottoscrizioni). Il promotore parla di un servizio ferroviario limitato e non sempre affidabile. E sottolinea, inoltre, che «togliendo il bus Ticino-Malpensa vi sarà un aumento di auto dirette all’aeroporto».
La posizione della politica -Sulla questione si è mossa a più riprese anche la politica ticinese, sia a Berna che a Bellinzona. In una recente interpellanza indirizzata al Governo federale (proprio ieri è arrivata la risposta), il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri definiva il collegamento ferroviario con Malpensa come «un chiaro passo indietro». E sosteneva che «non è corretto né opportuno privare di proposito i viaggiatori sia dal Ticino che per il Ticino di un servizio per sostituirlo con un disservizio, e impedire alle aziende private di lavorare».
Fonte: TIO.ch
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- Messaggio n°29
Re: Collegamento ferroviario con Lugano - TILO S50
https://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/29201-ferrovie-tilo-nuovo-record-di-passeggeri
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Anche i passeggeri dei collegamenti aeroportuali di Milano-Malpensa sono in forte crescita; rispetto ai dati 2022 è stato registrato un aumento pari al 62% di passeggeri arrivati o partiti da Malpensa con un treno TiLo.
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Anche i passeggeri dei collegamenti aeroportuali di Milano-Malpensa sono in forte crescita; rispetto ai dati 2022 è stato registrato un aumento pari al 62% di passeggeri arrivati o partiti da Malpensa con un treno TiLo.
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