Blue Panorama in crisi, stop alle attività di volo (in attesa dei ristori)
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Blue Panorama, una delle quattro compagnie aeree italiane rimaste operative, sospende le attività di volo. A spingere a questa mossa il gruppo Uvet — che nel dicembre 2017 ha comprato l’aviolinea per poi ribattezzarlo Luke Air due anni dopo —
sarebbe anche il ritardo dell’erogazione di parte dei ristori anti-Covid previsti per il settore, stando a quanto apprende il Corriere. Assieme al calo dei passeggeri, alle restrizioni in particolare nelle località di vacanza extra-Ue e al crollo dei ricavi avrebbe portato l’azienda ad essere in ritardo con i pagamenti. Sempre secondo le fonti tutti i passeggeri sarebbero stati riportati a casa o riprotetti su altre compagnie.
I numeri
Blue Panorama/Luke Air conta circa 620 dipendenti e una flotta di 10 Boeing 737 e un paio di Airbus A330. Nel 2019, secondo il bollettino dell’Enac, ha trasportato 1,39 milioni di passeggeri, quinto vettore italiano su sei per volumi dopo Alitalia, Air Italy (finita in liquidazione nel febbraio 2020), Air Dolomiti (del gruppo Lufthansa), Neos (del gruppo Alpitour) e prima di Ernest (chiusa a inizio 2020).
Nel primo anno della pandemia il vettore ha trasportato 273.300 persone.
Da molti mesi Blue Panorama, Air Dolomiti e Neos chiedevano al governo una maggior attenzione anche nei confronti delle altre aviolinee tricolori data la situazione di sofferenza. All’inizio della crisi sanitaria il governo Conte aveva stanziato 130 milioni di euro, ma da quanto risulta non sarebbero stati erogati ancora tutti.