Domenico Cempella - il ricordo

Roma, 17 apr. (Adnkronos) - Si è spento questa mattina Domenico Cempella, l'ex amministratore delegato di Alitalia che ha guidato la compagnia dal 1996 al 2001. Cempella era nato a Montefiascone nel 1937.
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Uomo lucido e schietto con una vision chiara ed attenta, ebbi modo di confrontarmi con lui diverse volte quando imposto’ Alitalia e l’hub su Malpensa ai tempi di Sea Consulting.
Di Montefiascone, luogo adorabile poggiato sul cratere che da quel sapore particolare alle vigne dove nasce quel vino particolare Est, Est, Est!
RIP

Una grossa perdita.
Con lui l’Alitalia aveva provato a risollevarsi e giocare alla pari con le altre grandi compagnie aeree europee. Erano gli anni di Wings, l’audace alleanza con KLM, purtroppo naufragata per motivi politici.
Allora Alitalia avrebbe potuto reggersi sulle proprie ali, insieme a KLM. Oggi è un lontano ricordo.

Grande persona! Riposto questo articolo ritrovato dopo qualche anno che ripercorre tutto il progetto della Grande Malpensa. Non so se sia preciso e accurato al 100%, ma è estremamente interessante
http://www.malpensa-info.it/reporter/2015/12/10/cempella-un-sogno-chiamato-grande-malpensa/

Ho ritrovato un’intervista a Cempella, è di parecchi anni fa ancora attualissima:
https://www.corriere.it/cronache/19_agosto_30/uomo-che-salvo-alitalia-troppi-errori-ma-paese-serve-questa-compagnia-7ad75ff6-ca6a-11e9-a6d2-4a38334bea0d.shtml

Con la venuta meno di Cempella qualcuno si accorge che se ad oggi Alitalia non conta più nel mondo e’ stata solo colpa nostra nel non appoggiare ad ogni costo l’alleanza ed integrazione con KLM.

Le colpe vanno dai politici, manager (ve lo ricordate Schisano?) ai sindaci come Albertini e Rutelli ed anche a molti dipendenti Alitalia che con i sindacati hanno solo curato il loro orticello e come accaduto a quelli di Olbia di Airitaly contro la sede di Malpensa altrettanto hanno fatto quelli di Fiumicino contro l hub milanese.

https://www.google.it/amp/s/www.quotidiano.net/economia/domenico-cempella-e-l-ultimo-volo-di-alitalia-1.6261239/amp

Ho ritrovato un paio di video relativi ad interviste.

La prima è di circa 8 anni fa, durante un’altra delle crisi di Alitalia:


Questa invece è molto più recente (3 anni fa circa), con Gianni Minoli:


Nei primi minuti c’è una ricostruzione della storia di Alitalia con alcune testimonianze flash che ci ricordano come l’orgoglio di allora, oggi sia stato tradito.

Nell’ultima intervista alla domanda chi aveva ucciso il suo piano e Malpensa ha risposto: D’ Alema e il sindaco di Roma.

Poi quando ha visto in video Montezemolo non terminava a ridere scuotendo la testa.

I-TIGI ha scritto:Nell’ultima intervista alla domanda chi aveva ucciso il suo piano e Malpensa ha risposto: D’ Alema e il sindaco di Roma.

In collaborazione con Gabriele Albertini.

Di Albertini non ne ha parlato, chi ha fatto saltare la proposta di Burlando, relativo decreto poi ed altre pressioni e’ stato Rutelli, Albertini ha contato poco a confronto, più pippe romane per depistare i loro interessi.

ed il poco compianto, da me, ministro Treu

malpensante ha scritto:

I-TIGI ha scritto:Nell’ultima intervista alla domanda chi aveva ucciso il suo piano e Malpensa ha risposto: D’ Alema e il sindaco di Roma.

In collaborazione con Gabriele Albertini.

Credo che ci sia da chiarire una importante differenza di approccio.
1. Si possono ripetere fino alla noia le conclusioni che arrivano dalla stampa, che sono o imprecise o addirittura volutamente manipolate. La vicenda attuale del tentativo di far ripartire ITA è esemplare e dopo un po' di anni le "balle" sedimentano. Per fare un esempio: in Alitalia pensano di aver salvato Air One non il viceversa, che è molto piu' prossimo alla realtà.

2. Ci si puo' basare su fonti di prima mano, dalla voce dei protagonisti, come in questa intervista. Voci che non sono state filtrate, rielaborate o manipolate. Valutiamo noi qual'è l'intepretazione da dare.

Se un protagonista delle vicenda omette un nome, un passaggio, spesso c'è un motivo, un razionale ben preciso e se anche questo fatto è stato scritto sul "Corriere della Serva" piu' e piu' volte, il motivo è preciso e va capito. Alcuni possono essere volutamente faziosi, ma dopo tanti anni è difficile che ci sia ancora qualcosa da difendere.

Noi qui ci fidiamo delle info di prima mano e della voce dei protagonisti.
Non è una scelta che fanno tutti, ma preferiamo cosi'.

kl63 ha scritto:ed il poco compianto, da me, ministro Treu

Treu è venuto dopo, a disastro già fatto.
Non ha rimediato, anzi ...