Ebbene si', mio malgrado ho volato anche con ITA; sulla rotta che ho scelto non c'erano alternative.
Qualche impressione al volo, iniziando dall'hub "naturale": Fiumicino.

Il check-in è al T1, che come quasi tutto l'aeroporto è un cantiere aperto; qui è tutto pannellato, quindi i lavori non si vedono, ma si sentono.
Mentre ero al check-in avevo i capelli mossi dal vento, ma non era il condizionamento, è perchè alcune vetrate sono assenti e nonostante i pannelli (pubblicitari) entra il vento; le addette al check-in (vestite ancora in uniforme Alitalia) si lamentavano del rumore dei lavori.
Controllato il Green pass ed emessa carta d'imbarco, speravo fosse finita.

Invece no, prima di accedere ai controlli di sicurezza, chiedono a tutti il GP, non importa se uno è stato al check-in oppure no. E due. Lo chiedono e basta, in pratica lo guardano solo, non lo scansionano: davvero inutile.
Subito dopo i controlli si apre la nuova area Duty Free, non troppo grande.

Qualche impressione al volo, iniziando dall'hub "naturale": Fiumicino.

Il check-in è al T1, che come quasi tutto l'aeroporto è un cantiere aperto; qui è tutto pannellato, quindi i lavori non si vedono, ma si sentono.
Mentre ero al check-in avevo i capelli mossi dal vento, ma non era il condizionamento, è perchè alcune vetrate sono assenti e nonostante i pannelli (pubblicitari) entra il vento; le addette al check-in (vestite ancora in uniforme Alitalia) si lamentavano del rumore dei lavori.
Controllato il Green pass ed emessa carta d'imbarco, speravo fosse finita.

Invece no, prima di accedere ai controlli di sicurezza, chiedono a tutti il GP, non importa se uno è stato al check-in oppure no. E due. Lo chiedono e basta, in pratica lo guardano solo, non lo scansionano: davvero inutile.
Subito dopo i controlli si apre la nuova area Duty Free, non troppo grande.
