Primo volo dell'A220 di ITA

Domenica 16 ottobre i primi due A220 di ITA sono entrati in servizio, quasi contemporaneamente.
La prima rotta è stata Fiumicino-Genova e 10 minuti dopo Fiumicino-Ginevra.
La Fiumicino-Genova era nota da un po' come rotta inaugurale per i 220, ma come vedremo non sarà nulla di speciale o quasi, solo perchè l'Aeroporto di Genova ha celebrato l'arrivo del nuovo modello di aereo. La compagnia aerea non si è disturbata.

In realtà mi aspettavo che non ci sarebbe stata nessuna celebrazione a Fiumicino, per molti motivi: era domenica, ITA non aveva a disposizione Presidenti da schierare per tagliare il nastro e nessun annuncio sui media aveva anticipato l'evento.
Il colpo di grazia arriva la mattina stessa: l'imbarco del volo viene spostato da un gate con finger ad uno remoto con bus.

Dato che non c'è molto da dire sull'imbarco, soffermiamoci sull'aereo.

Fuori appare cosi': quasi interamente bianco.






La scelta piu' assurda è di lasciare la coda bianca, con addirittura le due ultime lettere della registrazione, nere, in bella evidenza.
Un aereo cosi' non sembra neanche loro, ma un prestito temporaneo.

ITA aveva annuciato che gli aerei nuovi avrebbero avuto tutti la nuova livrea blue, ma cosi' non sta accadendo.
La livrea sulla sostenbibilità non apparirebbe come una scusa se gli avessero almeno aggiunto il tricolore in coda.
Inoltre sugli aerei nuovi gli AV avrebbero dovuto indossare le nuove uniformi. Spoiler alert: neanche questo.

A bordo ci accoglie un odore di nuovo e il personale in divisa Alitalia, con anche il cartellino con nome e gradi che riporta "Alitalia". Ma ci voleva molto a cambiare almeno il cartellino?

Gli interni sono moderni e le cappalliere molto capaci:


Occhio al dettaglio: le conture di sicurezza sono ARANCIONI, non rosse.


L'arancio è uno dei pochissimi colori che non sono nella "paletta" ITA e ce lo troviamo a bordo.
Questo tradisce l'origine dell'aereo, che era stato costruito per la russa Azimuth Airlines e non consegnato a causa delle sanzioni. Il lessot ALC lo ha velocemente "girato" a ITA. Sarà lo stesso per tutti e 4 i primi aerei.

Il retro del sedile è molto "plasticoso". Niente di speciale; ben diverso da quelli innovativi che si vedono su Swiss (e in versione piu' economica) Air Baltic.


Hanno due pregi: il tavolino ampio e portacellulare. Sopra il tavolino c'è un riquadro che si apre e ci si puo' appoggira il cellulare in orizzontale.
Utili anche le prese USB, in versione classica e USB-C

L'aereo sarebbe dotato di wi-fi ma il servizio non è attivo.

L'aereo puo' arrivare ad un massimo di 3 file di business con un pitch leggermente superiore al resto. Su quel volo per Genova c'erano solo due file di "Superior" (la simil-business sul nazionale).

Ho provato sia la fila 3 che la 4, con due pitch diversi e la differenza non è molta.
Almeno davanti, il pitch è sufficiente anche per chi è alto, ma non è abbandante neanche nelle file di business.
Pare che ITA metta in vendita entrambi i posti dal lato da 2, quindi ci si puo' trovare gomito a gomito con un vicino anche in business, mentre sul lato da 3 il posto centrale è bloccato.

La PSU (Passenger Service Unit - la parte inferiore delle cappelliera dove ci sono le luci e le bocchette individuali) è un'altra delusione: sui C-Series si sono visti piccoli schermi con info interessanti, che qui mancano. E' molto convenzionale


In volo si vede la tendina: grigia e anonima.


A parte il tocco di arancione delle cinture, che stona, il resto è uniformemente grigio, senza loghi: davvero piatto e poco entusiamante per una compagnia aerea che porta in giro decine di aerei ex Alitalia che hanno interni molto colorati (fin troppo).

Veniamo al volo.
Dopo un breve rullaggio e un po' di attesa, il decollo è molto silenzioso.

I motori sono di nuova generazione, come sui NEO e sui MAX: le sensazioni sono simili.


Non c'è stato nessun annuncio da parte dell'equipaggio sul fatto che questo fosse il primo volo dell'aereo, solo alcuni passeggeri che ne erano a conoscenza hanno fatto qualche domanda specifica.

Il servizio di bordo è stato quello solito di ITA sul nazionale, con bevande calde e fredde e una bustina: "snack dolce o salato?"
Gli assistenti di volo portavanola mascherine FFP2 e quindi non posso dire se sorridessero oppure no; il servizio è stto frettoloso anche perchè il volo Roma-Genova è abbastanza breve (45' al massimo).

Siamo all'inizio della discesa: l'ala e il motore inquadrano il Golfo di La Spezia e le 5 Terre.


Poco prima dell'atterraggio la vista è sul porto di Genova e al centro si vede la Lanterna, simbolo della città.


Come vedete pure le winglet sono spoglie, aggiungendo un ulteriore elemento alla monotonia trasmessa dagli interni grigi.

Dopo l'atterraggio, arriva l'unico momento degno di nota per questo volo inaugurale.

L'Aeroporto di Genova ha annunciato l'arrivo del nuovo aereo, in piazzale sono presenti delle TV locali e questa è la sorpresa:


In conclusione, l'A220 si conferma un ottimo aereo, ma la configurazione ITA è davvero poco entusiasmante. Con pochi tocchi si poteva rendere questo aereo un po' speciale e meno monotono. Bastava dipingere qualcosa sul lato interno delle winglet (lo fa anche Ryanair) o scegliere gli accessori degli interni con colori piu' significativi. Cambiare tutte le cinture di sicurezza poteva essere caro (circa come un'ora di volo), ma tendina si poteva cambiare con pochi spiccioli. Peccato.

Ottima accoglienza organizzata dai genovesi al contrario di Roma dove il tutto è passato in sordina.

Cinture di sicurezza arancioni? Un nuovo colore? Me lo aspetterei su un Easyjet.